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GOVERNO, D'INCÀ: CON PD
STIAMO LAVORANDO BENE

"Trovo assolutamente giusto festeggiare questo risultato. Il gruppo del M5S è stato unito, la norma è stata votata da oltre 550 parlamentari”. Così il ministro per i rapporti con il Parlamento Federico D'Incà, in una intervista al Corriere della Sera, commenta il voto sul taglio dei parlamentari che, sottolinea, “dà efficienza alla nostra democrazia” e “permette di valorizzare di più il ruolo del parlamentare” oltre a garantire “un buon risparmio nel lungo periodo”. E sui rischi squilibrio di rappresentanza a livello regionale precisa: “Abbiamo studiato attentamente il dossier e fatto le verifiche opportune. Ovviamente ciò non toglie che si possano portare dei correttivi agendo in chiave di legge elettorale o effettuando delle modifiche poi”. Quindi evidenzia che “in un mese abbiamo tagliato i parlamentari e evitato l'aumento dell'Iva: mi pare si stia lavorando bene. Sono estremamente fiducioso, questo governo durerà fino a fine legislatura. E possiamo già fare altri passi. Dobbiamo inserire temi ambientali e dello sviluppo sostenibile nella Carta, un discorso che va portato avanti dalla maggioranza insieme all'opposizione”. A proposito di legge elettorale poi ricorda che “al momento abbiamo firmato un documento con la maggioranza che ci impegna a fissare un iter, fare una proposta entro il 31 dicembre. Noi in passato abbiamo presentato un modello, il Toninellum, che era un proporzionale con piccoli collegi. A noi non importa fare una legge contro qualcuno, ma per il bene del Paese”. SI parla di uno sbarramento al 5% nel caso di proporzionale, che lascerebbe fuori dal Parlamento Sinistra italiana e +Europa. E a forte rischio Italia viva… “Per il momento semplicemente siamo molto lontano dal parlare di sbarramento perché non abbiamo pensato a un modello”. (red)

 

 

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